Operare online oggi offre tante opportunità. Adesso che l’accesso ad internet è diventato molto diffuso, è possibile ottenere moltissimi vantaggi soprattutto quando si devono fare delle comunicazioni. È proprio il discorso che vale anche per la comunicazione Enea, che è obbligatoria quando, in seguito a dei lavori di ristrutturazione, vuoi usufruire delle detrazioni fiscali previste per legge. Attualmente c’è molta sensibilità nei confronti dell’efficienza energetica. Per questo sono state emanate delle norme che danno la possibilità di usufruire delle detrazioni Irpef su tutti quegli interventi di ristrutturazione immobiliare che contribuiscono al miglioramento dell’efficienza energetica di un’abitazione.
Quali documenti si devono inviare tramite il sito Enea
Se vuoi saperne di più sul costo della pratica Enea e sui documenti da inviare per dimostrare i tuoi interventi di riqualificazione energetica a livello immobiliare e quindi per usufruire delle agevolazioni fiscali, ti devi rivolgere a degli esperti che sappiano come effettuare la comunicazione.
Infatti bisogna fare molta attenzione, perché la comunicazione richiede alcuni documenti molto importanti. Innanzitutto deve essere allegato l’attestato di certificazione energetica che corrisponde al modello allegato A.
L’attestato deve contenere la firma del tecnico, il suo timbro e deve dichiarare che i lavori eseguiti rientrano nei requisiti necessari per ottenere la detrazione fiscale.
Inoltre, oltre all’allegato A, deve essere presente nella comunicazione online fatta tramite il sito Enea, anche la scheda descrittiva che riguarda i lavori che sono stati eseguiti, che si configura come l’allegato E.
Per la sostituzione degli infissi devi inviare il modello allegato F e sempre il modello F per l’installazione di pannelli solari che compongono un impianto fotovoltaico. Ricordati che è importante, anche se non li devi inviare all’Enea, conservare altri documenti, come fatture, bonifici, ricevute e relazioni tecniche. Tutta questa documentazione ti servirà poi al momento di fare la dichiarazione dei redditi.
Come fare la comunicazione Enea online
Se ti rivolgi a degli esperti, ti garantisci un servizio apposito per fare la comunicazione Enea attraverso internet. Ti spieghiamo come gli esperti operano per mettere in atto questa comunicazione.
Innanzitutto ti devi registrare al sito dell’Enea per ottenere l’username e la password validi. Con le credenziali ottenute fai il login. Inserisci i tuoi dati anagrafici e poi i dati dell’immobile oggetto di ristrutturazione. A questo punto devi compilare gli allegati che ti servono. Poi non ti resta che controllare i dati inseriti e inviare tutto.
Ti conviene sempre stampare una copia della comunicazione che hai inviato. Dall’Enea ti arriverà una ricevuta con un codice, che si chiama codice CPID: esso rappresenta la prova dell’invio della comunicazione.
Quali sono i lavori soggetti alla detrazione
In base al lavoro che hai eseguito nell’intervento di ristrutturazione sulla tua casa hai diritto ad una detrazione fiscale che può essere pari al 50% o al 65%. Rientrano nell’agevolazione fiscale del 50% i lavori per sostituire serramenti e infissi, per l’installazione di una schermatura solare o di una caldaia a condensazione rientrante nella classe A o a biomassa.
Hai diritto ad una detrazione pari al 65% per l’installazione di una caldaia a condensazione di classe A+, di una pompa di calore, di uno scalda acqua a pompa di calore. Rientrano nella detrazione del 65% anche i lavori che provvedono ad installare pannelli solari, generatori di aria calda a condensazione, microgeneratore o generatore ibrido.
Inoltre sono ammessi sempre in quest’ultima percentuale i lavori che riguardano la coibentazione volta all’isolamento dell’immobile e gli interventi che hanno come obiettivo quello di dotare l’abitazione di sistemi domotici.
La comunicazione, secondo la normativa vigente, deve essere fatta all’Enea entro 90 giorni dal termine dei lavori. Le percentuali e la corrispondenza con i relativi lavori di ristrutturazione possono variare di anno in anno, perciò consulta sempre la normativa anche con l’aiuto di un esperto.