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Prestazioni o risparmio al massimo? Quando si tratta di acquistare un drone, la ricerca della massima resa in termini del primo o del secondo aspetto può portare a delle scelte infelici: chi cerca prestazioni super, finirà per innamorarsi delle mirabolanti operazioni che possono svolgere i modelli professionali di fascia alta, mentre chi cerca il risparmio all’osso rischia di comprare su siti tipo Wish un drone cinese che vale persino meno di quel poco che era disposto a spendere.

Tra questi due estremi, però, il mercato dei droni offre oggi tantissime possibilità, persino se consideriamo solo il segmento dei droni consumer, ossia quelli dedicati espressamente agli appassionati che volano per divertimento e non per lavoro. Si tratta di decine, se non centinaia, di modelli che per la maggior parte possono essere scartati facilmente se stabiliamo un minimo di affidabilità, ma tra questi ci sono anche dei droni che offrono un buon rapporto qualità prezzo e che, a seconda di come li si vuole utilizzare, rappresentano delle potenziali ottime scelte per le persone che sono disposte ad investire in questo hobby un budget superiore a quello che avevano immaginato all’inizio (parliamo di modelli che hanno un prezzo compreso tra i 250 e i 500 euro), per comprare però un drone che sia un minimo affidabile, che non vanifichi la spesa cadendo da solo dopo qualche volo, e che offra qualche soddisfazione dal punto di vista dei video e delle foto.

Procediamo allora con l’elenco dei tre droni che offrono il miglior rapporto qualità-prezzo per l’estate 2022, selezionati anche in base al fatto di appartenere alla speciale categoria dei modelli che pesano meno di 250 grammi, un aspetto che agevola il loro utilizzo dal punto di vista burocratico (è necessaria l’assicurazione e la registrazione dell’operatore sul portale d-flight, ma per volare non serve il patentino) e che molto richiesto soprattutto dai piloti alle prime armi che, all’idea di provare a volare, non se la sentono di imbarcarsi anche in una formazione (per quanto molto leggera ed utile) su come e dove farlo.

DJI MINI SE

Il Mini SE della DJI, azienda leader del settore e della quale troverete in questa lista almeno un altro modello, è secondo noi un drone che vanta una buona affidabilità e performance discrete restando entro un prezzo non eccessivo. Parliamo di un piccolo quadricottero con bracci pieghevoli e facilmente trasportabile, autonomia di circa 20 minuti, video fino a 2,7k e segnale di controllo abbastanza buono fino a circa 400 metri di distanza (qui trovate le specifiche tecniche complete). Con un prezzo di listino di 300 euro (100 euro in più per la versione con altri accessori e batterie di riserva) è la scelta migliore per chi vuole un minimo di qualità ma continua a preferire l’aspetto del risparmio.

DJI MINI 2

Possiamo considerarlo il fratello maggiore del modello precedente: del tutto simile nelle dimensioni e nel peso al Mini SE, il Mini 2 ha però molta più potenza sia nella batteria, che supera i 25 minuti di durata, che nel segnale, che dà buoni risultati anche spingendosi a distanze maggiori, ma possiede anche maggior qualità sia nella camera, dal momento che gira video con risoluzione a 4k e foto da 12 mpx effettivi. Il prezzo è un gradino sopra il Mini SE e parte da 450 euro circa per la versione base, ma la differenza in termini di stabilità del segnale, e qualità di foto e riprese aeree, c’è tutta e si vede.

HUBSAN ZINO MINI PRO

Il principale competitor dei due droni precedenti, sempre di produzione cinese ma prodotto da un brand concorrente e meno affermato, che proprio per questo pratica prezzi leggermente più economici. Per questo motivo l’Hubsan Zino Mini Pro, anche se costa almeno 150 euro di più del Mini 2, offre un miglior rapporto qualità prezzo, perché è più ricco di funzionalità. La principale è senza dubbio il sistema di riconoscimento ed evitamento automatico degli ostacoli, in base al quale il drone è in grado di correggere la traiettoria di volo in automatico se si accorge che sta per urtare un ostacolo. Non è certo un sistema affidabile al 100%, ma si tratta comunque di una funzionalità che generalmente si trova solo su droni che costano almeno 800 euro, perciò la sua presenza è senza dubbio un aspetto da considerare nella scelta di un modello dal buon rapporto qualità-prezzo.